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Pubblicato il : 29/01/2019
Tags: Attualità 

Esami pratici moto, altri chiarimenti

motociclista paziente

A distanza di nemmeno un mese dall'introduzione delle nuove modalità dell'esame pratico per le patenti A1, A2 e A, obbligatorie dal 2 gennaio 2019, ecco uscire la nuova circolare n. 2640 del 28 gennaio 2019 con ulteriori chiarimenti.

In linea di massima non sembra esserci la volontà, all'interno del MIT, di fare nessun passo indietro rispetto alle decisioni prese, anche se molti operatori del settore manifestano forti perplessità in merito alla natura dei nuovi percorsi e soprattutto in merito ai tempi da rispettare.

Da una parte c'è chi appoggia con fermezza la nuova procedura, sostenendo che permette di addestrare meglio i motociclisti a essere più agili e sicuri anche nel caso di manovre di emergenza, dall'altra c'è chi sostiene che, specialmente con moto di bassa cilindrata, il percorso nel tempo minimo di 25 secondi sia davvero difficile da affrontare, a rischio della stessa incolumità dei candidati.

Nel marasma di polemiche che non sembrano placarsi, è uscita dunque questa nuova circolare che mette i puntini sulle “i” su questioni pratiche di non poco conto, a volte ribadendo principi già ampiamente dettagliati nelle comunicazioni precedenti, a volte introducendo novità significative lasciando margine per ulteriori dubbi.

In pratica la nuova circolare 2640 del 28 gennaio 2019 sostituisce (senza abrogare) la circolare precedente del  25/10/2018 - Prot. n. 26323.

 

PISTE MOTO: DEVONO ESSERE ASFALTATE

Viene ribadito il concetto che le piste devono essere asfaltate. Leggiamo infatti
...occorre sottolineare la necessità che i percorsi sui quali si svolgono le prove della seconda fase per il conseguimento delle categorie A1, A2 e A devono essere asfaltati e in condizioni tali da non creare pericolo per l'incolumità dei candidati. Non potranno, dunque, essere sostenute prove d'esame su percorsi sui quali siano presenti, ad esempio, buche, radici di alberi emergenti dall'asfalto o, nell'area di scartamento ostacolo e di frenata in spazio delimitato, tombini ecc.

 

Già in precedenza era stato scritto, nel Decreto Ministero dei Trasporti – 26/09/2018:

1. Al fine di salvaguardare l’esecuzione delle prove in sicurezza, l’area destinata all’effettuazione dei percorsi di prova, di cui all’art. 2, comma 1, lettera b) è dotata di pavimentazione in buono stato e priva di ammaloramenti.

 

E poi si era specificato, con circolare del 25 ottobre 2018, che:

Per quel che concerne la predisposizione delle aree di prova, occorre sottolineare la necessità che i percorsi sui quali si svolgono le prove della seconda fase per il conseguimento delle categorie A1, A2 e A devono essere in condizioni tali da non creare pericolo per l’incolumità dei candidati. Non potranno, dunque, essere sostenute prove d’esame su percorsi sui quali siano presenti, ad esempio, buche, radici di alberi emergenti dall’asfalto o, in prossimità dell’area di scartamento ostacolo e di frenata in spazio delimitato, tombini ecc.

 

I CONI: POSSONO ANCHE NON ESSERE DI TIPO OMOLOGATO E CON UN SOLO ANELLO BIANCO RETRORIFLETTENTE

I coni di delimitazione del percorso possono anche non essere omologati: ma non solo, leggendo il testo e interpretandolo alla lettera, deduciamo  che non devono avere nemmeno le caratteristiche definite dal Codice della Strada, per il quale devono obbligatoriamente avere due anelli di colore bianco (di altezza variabile tra i 5 e i 10 cm) e devono avere una adeguata base di appoggio di non meno di 18 cm di diametro.

Nulla è specificato in merito ai cosiddetti “cinesini”, definiti sempre e solo come “delimitatori bassi”. Il Ministero si pronuncia così in proposito, nell'ultima circolare:

I coni di delimitazione del percorso (art. 2, comma 2, del D.M. 26 settembre 2018), in gomma o plastica di colore rosso con almeno un anello di colore bianco retroriflettente, possono essere anche di tipo non omologato.

In precedenza era stato scritto (DM 26 settembre 2018):
Il percorso dei singoli circuiti di prova, di cui agli allegati 1 e 2, e' delimitato da appositi coni, di altezza non inferiore a 30 centimetri, conformi al modello di figura II 396 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495. I percorsi possono anche essere delineati con strisce orizzontali, sulle quali, comunque, sono sovrapposti i predetti coni.

 

CALCOLO DEI TEMPI DI PERCORRENZA: IN SECONDI (E BASTA)

Viene specificato che il calcolo del tempo impiegato deve essere fatto in secondi e non anche in decimi di secondo, in altre parole il tempo viene arrotondato. Non è chiaro come deve essere effettuato l'arrotondamento, se in difetto o in eccesso. Così riporta la circolare:

Quanto ai tempi di percorrenza dei due circuiti (non meno di 15 secondi per il primo, non più di venticinque secondi per il secondo), l’esaminatore dovrà far riferimento esclusivamente ai secondi e non anche ai decimi di secondo.

 

In precedenza era stato scritto (circolare 25/10/2018 - Prot. n. 26323):
Quanto ai tempi di percorrenza dei due circuiti (non meno di 15 secondi per il primo, non più di venticinque secondi per il secondo), l’esaminatore dovrà far riferimento esclusivamente ai secondi e non anche ai centesimi di secondo.

 

LE AUTOSCUOLE E I CENTRI DI ISTRUZIONE AUTOMOBILISTICA CHE RICHIEDONO SEDUTE D’ESAME IN “CONTO PRIVATO” DEVONO PROCURARE I CRONOMETRI AGLI ESAMINATORI

Questo era già stato detto nelle circolari precedenti: va bene, repetita iuvant come dicevano i latini – ripetere le cose aiuta sempre.

Avevamo già letto infatti (circolare 25/10/2018 - Prot. n. 26323):
Nel caso di esami svolti in "conto Stato", gli Uffici Motorizzazione civile, forniranno agli esaminatori i cronometri necessari per misurare i tempi di svolgimento delle prove della fase 2 per il conseguimento delle categorie A1, A2 e A. I cronometri dovranno essere forniti, dalle autoscuole e dai centri di istruzione automobilistica che richiedono sedute d’esame in "conto privato".

 

I CRONOMETRI DOVRANNO ESSERE SOLO DI TIPO AUTOMATICO DAL 1 LUGLIO 2019

Sono state sollevate obiezioni anche in merito ai cronometri utilizzati finora, infatti nella nuova circolare leggiamo  il testo seguente:

Al fine di evitare contestazioni sulla rilevazione dei tempi di percorrenza dei percorsi della fase 2, a far data 1 luglio 2019, i cronometri sono esclusivamente di tipo automatico, con rilevatori alla partenza ed all’arrivo. I tempi misurati devono essere chiaramente visibili al fine di garantire la pubblicità delle prove. A tutela dell’incolumità del candidato, il cronometro deve essere posizionato in maniera tale che i tempi non siano visibili dal candidato stesso durante lo svolgimento delle prove d’esame. In caso di malfunzionamento del cronometro prima dell’inizio della seduta d’esame, l’esaminatore deve farne apposita segnalazione nel verbale d’esame, non dando inizio alla seduta stessa. Nel caso in cui il malfunzionamento si verifichi a seduta già iniziata, l’esaminatore deve farne apposita segnalazione nel verbale d’esame, portando comunque a termine la seduta utilizzando un cronometro ad attivazione manuale.

 

In precedenza invece era stato scritto (circolare 25/10/2018 - Prot. n. 26323):
I cronometri per misurare i tempi delle prove della fase 2 potranno essere di tipo manuale, attivati esclusivamente dall’esaminatore, oppure di tipo automatico, con rilevatori alla partenza ed all’arrivo, naturalmente sotto il controllo dell’esaminatore. I tempi misurati devono essere chiaramente visibili al fine di garantire la pubblicità delle prove. A tutela dell’incolumità del candidato, il cronometro deve essere posizionato in maniera tale che i tempi non siano visibili dal candidato stesso durante lo svolgimento delle prove d’esame.

 

Ipotizziamo che, a partire dal 1 luglio 2019, debbano essere utilizzati cronometri automatici completi di fotocellule wireless e display digitali, in grado di rilevare il passaggio dei motociclisti attraverso l'interruzione di una barriera a infrarossi posta all'inizio e alla fine del tratto da monitorare. Si tratta di dispositivi utilizzati già nelle gare di equitazione, di mountain bike e simili.  



Vedi anche:
28/01/2019
 Circolari Ministeriali News Patenti A
Circolare - 28/01/2019 - Prot. n. 2640 - Prova pratica patenti A1, A2 e A
D.M. 26/09/2018: prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti per conseguimento patenti di guida A1, A2 e A.
leggi tutto...

25/10/2018
 Circolari Ministeriali News
Circolare - 25/10/2018 - Prot. n. 26323 - Conseguimento patente A1, A2 e A
D.M. 26/09/2018 su conseguimento delle patenti di guida delle categorie A1, A2 e A
leggi tutto...

26/09/2018
 Decreti Ministeriali News
Decreto Ministero dei Trasporti - 26/09/2018 - Prove di valutazione per conseguimento A1, A2 e A
Prove di valutazione delle capacità per il conseguimento delle patenti A1, A2 e A.
leggi tutto...

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Karlo
La mia ragazza oggi e stata bocciata per i 26 secondi lei guida da anni kotorini e 125 ora e stata bocciata con un er6-n a pensare che guida moltoooo meglio di molti motociclisti ed automobilisti… la sua unica colpa? La prudenza… per non parlare che sul percorso era pieno di brecciolino… voi siete matti a fargli fare queste prove esame
Una madre
È una vergogna!!! Ragazzini di 16 anni che vengono chiamati a fare le guide senza essere mai saliti su una vespa ad una settimana dall'esame!!! Affrontano le guide sul circuito, cadono, si fanno male, affrontano l'esame , ovviamente vengono bocciati perché se due giorni prima sei caduto due giorni dopo all'esame non sei in gran forma, e nessuno che fa niente per cambiare le cose!! Vergogna!!
Matteo
Io ho fatto l'esame sotto la pioggia, sempre stato sui 24 secondi ... oggi ho fatto 26,1 ... e mi ha bocciato.... sono andato piano perche' sotto la pioggia mi veniva spontaneo ... e mi sembra una gran cazzata essere bocciato sotto la pioggia per 3 decimi ....
Alessandro
Buongiorno, sapete dirmi se è a discrezione dell'esaminatore far ripetere uno dei 2 circuiti pratici ad un candidato? oppure non è proprio possibile per legge? Itendo, alla prova pratica di mio figlio sedicenne che è andato tramite scuola guida e si è preparato all'esame con la scuola guida, c'è stato subito un problema con i cronometri wireless , morale non lo ha superato per 1 centesimo di secondo perchè ha fatto 26 spaccati !!! lo so che il tempo è 25 secondi e quindi sicuramente il ragazzo ha avuto qualche titubanza ma non potevano farlo riprovare?? è solo per avere un vostro parere. grazie. anche perchè per quello che ne so questi dispositivi comunque hanno un margine di errore quindi presumo che il tempo poteva essere 25,99 o 26,01 o di più o di meno.
MAURIZIO
VORREI RISPONDERE A SILVIO CHE TANTO SEMBRA BRAVO NELLA GUIDA.
MA COME PENSA DI FARE UN RAGAZZO CHE DEVE FARSI LE OSSA E GUIDARE IN MANIERA BRILLANTE, , SE NON GLI RILASCIANO LA PATENTE? . ERI GIA' ESPERTO QUANDO SEI SALITO SULLA MOTO? TANTI PRENDONO LA MOTO NON PER CORRERE SU STRADA MA PER VOGLIA DI MUOVERSI TRANQUILLI E IN LIBERTA'. NON SI TRATTA DI ESSERE IMPEDITI MA SOLTANTO DI NON VOLERSI FAR MALE. SE UNO GUIDASSE SU STRADA COME NELL'ESAME E CI FOSSERO LE FORZE DELL'ORDINE VERRESTI FERMATO SUBITO PER GUIDA PERICOLOSA
gigi
se l'esaminatore usa un cronometro manuale non viene considerato nessun margine di errore umano?? cioè i tempi sono sempre di 25''??
Vittoria
Salve ragazzi , ma in caso di forte pioggia , l’esame prevede sempre il tempo di 25 secondi ??
Stefano
Secondo voi con la mia Harley o la Saxon di mia moglie riesco a fare l'esame? No, non credo. Quindi non so andare in moto. Interessante....
Giuseppe_
Mi trovo nella stessa situazione di Luca, non riesco a fare l´esame pratico della patente A. Se gentilmente qualcuno potesse scrivere i nomi delle scuole guida con pista giá collaudata (meglio ancora se giá con patenti rilasciate) ve ne sarei grato.
Tore
Ho dato L esame con le nuove piste 2 giorni fa , ho fatto un tempo di circa 22 nel circuito veloce e di 28 in quello lento . Niente di complicato o pericoloso . Di certo non fa ad improvvisarsi motociclisti ed è ovvio che si cade ! Chi si improvvisa meglio che cada in queste prove causando solo danni a se stesso che danni ai pedoni o altro . Trovo giusto l'esame e lo ritengo serio e completo e per uno che guida la moto ed è realmente cosciente di cosa guida non è niente di complicato .
Eide
sti dementi alzassero la prova di 25 a 30, hanno sulla coscienza tutti gli incidenti che stanno capitando... parlano di sicurezza poi mettono le cose a tempo... deficenti
Rindaudo
E inammissibile l'uso di uno smartphone, distrae dalla visione della prova , se non è utilizzato in modo offline puo ricevere chiamate o aprire pop up sull applicazione e ripeto non è erogonomico. Meglio il classico crono che si tiene in mano e con un pulsante si fa start e stop avendo gli occhi sulla prova. Resta il tempo di latenza dell'operatore..a sto punto chiederei TASSATIVAMENTE agli esaminatori di sottoporsi (da qua a Luglio) ad un corso di Allievi cronometristi che rilasci un attestato.
angelo bonaldi
perchè non raccogliamo le firme di migliaia di autoscuole per chiedere al Ministro come sia possibile lavorare con queste menti eccelse della motorizzazione che ci rendono la vita impossibile? facciamoci sentire altrimenti la parabola discendente non si arresterà mai sino alla nostra scomparsa. ( cosa già iniziata)
giulio
partenza da fermo in tutte e due i percorsi.
ROBERTO
Nel secondo percorso, quello da fare entro i 25 secondi, la partenza si può effettuare lanciata in modo da recuperare un paio di secondi considerato che nel decreto non è specificato?
ANGELO
Ci facciano vedere Dondolini e Toninelli come si fanno i percorsi in meno di 26 secondi...
L'esame è adatto per persone con un minimo di esperienza sulle due ruote. Il principiante farà una fatica boia a stare sotto i 26 secondi, rischiando pure di cadere e di farsi male come è successo da più parti. Il principio è sbagliato: correre al limite x passare un esame. Perchè allora l'esame B non comprende percorsi al limite in aree chiuse? Una scarpa e una ciabatta come al solito. E' un ministero di incompetenti totali.
Istruttore
Le autoscuole che fanno un prezzo da discount, tipo 350 euro tutto compreso, immagino abbiano qualche problema.
Luca
Mi potete dire a chi poter scrivere per sollecitare gli esami della patente A sto parlando della pratica, a Vicenza non danno giorni d'esame xchè non sanno cosa fare e però nel frattempo a fine anno scorso mi hanno fatto pagare e hanno aperto il mio fascicolo e fatto il foglio rosa. Ora mi trovo che per fine marzo non riuscirò a dare l'esame. A chi mi devo rivolgere??
Silvio
È il terzo esame che facciamo presso la nostra pista collaudata a gennaio e posso dire per situazione vissuta che chiunque dica che L esame è una cosa strana , pericolosa, super impossibile si sbaglia alla grande . I tempi di stasera registrati dal nostro cronometro automatico son scesi sotto i 21 secondi per tutte le categorie ed allo scorso esame (stava piovendo ) erano solo di mezzo secondo superiore a quelli di oggi . Quindi facciamola breve non ci vuole chi sa che cosa per passare questo esame tanto meno un istruttore di guida sicura che non sa neanche cosa vogli dire preparare un motociclista da zero figuriamoci viversi sotto stress un esame ! Ci vuole esercizio e saper guidare la moto ! Se un improvvisato pensa di salire da un giorno all altro su un Ducati mille pensando di essere su un vespino 50 allora li consiglio di stare su un cinquanta ! La pista è una prova perfetta che valuta davvero la preparazione del motociclista ciò vuol dire che il livello su strada del motociclista crescerà col tempo ! L
E.M.
E in caso di pioggia? come viene gestita la situazione? A parere mio, questo tipo di prova , dovrebbe essere svolta solo presso un autodromo , con mezzi e abbigliamneto idoneo. In piu ' l insegnamento ad un candidato spetterebbe ad un' istruttore di guida sicura , e non di certo di scuola guida.
Gino
Quindi se rispettano il dm del 26 settembre 2018 sono valide in qualsiasi materiale , anche perché è vero che parla di asfalto ma parla anche di area idonea e senza ammaloramenti l'importante è che rispetti il dm 26 2018 e sia priva di ammaloramenti
Alex
Condivido quanto detto da Mario!!!
Marco
E questi sarebbero dei "chiarimenti"???
pasqualino
chi me lo dice a me, se un esaminatore, birichino, schiaccia il cronometro un secondo dopo o prima, per favorire o sfavorire la prova d'esame?
io penso, che in tribunale, le norma sarebbe ritenuta non idonea a valutare un candidato, perchè lascia tutto alla discerzionalità dell'esaminatore... perchè aspettare il 01/07 per i cronometri automatici...solo per favorire gli imbrogli...sarebbe bello una causa in tal sense appena uno viene bocciato. se capitai l figlio/a di qualche avvocato amico ,sarebbe bello divertirsi in merito con una bella causa...cosi tanto per divertirsi un po'...
Giuseppe
Quindi le piste in cemento non sono più valide?
Autoscuola
io non nè faccio più.... però mi sogna ammettere che quelli che fanno prezzi da discount questo punto devono capire che lavoreranno in perdita....
Lorenzo
Non le faccio più.
MARIO
A QUESTO PUNTO GLI ESPERTI CHE HANNO CONGENIATO LE DIRETTIVE, CI DIMOSTRINO IN PRIMA PERSONA COME VA AFFRONTATA LA PROVA CRONOMETRATA, DEMANDANDO EVENTUALMENTE ALL'ESAMINATORE DI TURNO TALE COMPITO, UTILIZZANDO PERO' MOTOCICLI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, COSI' OLTRE AI DANNI FISICI ANCHE QUELLI MATERIALI SARANNO A LORO CARICO. SIAMO AMMINISTRATI DA UNA BANDA DI INCOPETENTI PRESUNTUOSI

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